Viviamo in una grande era per l’information technology.
Abbiamo a disposizione una moltitudine di potenti strumenti che ci permettono facilmente di sviluppare, distribuire e scalare soluzioni informatiche per adempiere alle più complesse e dinamiche esigenze di business.
Grazie allo IaaS riusciamo ad ottenere una schiera di server in pochi minuti, per mezzo di SaaS allestiamo il nostro backend con pochi click del mouse e con il real-time scaling i team delle operations guadagnano ore di sonno.
In questo scenario di rapidi e meravigliosi cambiamenti l’architettura a microservizi ha preso piede ed ha potuto diffondersi rapidamente, grazie alla sua capacità di supportare soluzioni che richiedono altissima rapidità, economicità e flessibilità.
Questi cambiamenti portano molti a pensare che non ci sia più la necessità di un ESB all’interno dello stack tecnologico di un’azienda (ritenendo il concetto stesso di ESB ormai obsoleto) a favore di strutture di integrazione reactive.
In realtà l’ESB è ancora indispensabile e continuerà ad esserlo finché l’esigenza dell’enterprise integration non sarà estinta, e nella nostra era l'esigenza non si è estinta, ma si è evoluta.
Ne abbiamo riscontro di fronte alla complessità di dover gestire protocolli eterogenei, come avviene nell’ambito dell’IoT; oppure se pensiamo di applicare tecnologie innovative come il Machine Learning, a soluzioni di data mining su sistemi legacy.
Questa è l’evoluzione dell’enterprise integration che stiamo vivendo, un contesto nuovo e ad alto dinamismo che richiede flessibilità elevata ma anche tutta la robustezza e l’affidabilità dei sistemi tradizionali.
Quali sono, dunque, le caratteristiche che contraddistinguono l’ESB evoluto di cui stiamo parlando?
- Velocità, in tutte le fasi del ciclo di vita, dallo sviluppo al provisioning sino alle operations, per rispondere nel migliore dei modi alle mutevoli esigenze del mercato;
- Economicità, limitando i costi di infrastruttura, grazie alla possibilità di essere utilizzato sia su cloud on demand che su commodity hardware, abbattendo così anche i notevoli costi di licenza software;
- Flessibililità, modularità e polimorfismo, che garantiscano la capacità di coprire esigenze che ancora non sono nate e non riusciamo a prevedere, mutando la sua stessa struttura senza una progettazione da zero;
Il nostro ESB evoluto ci permette di risolvere i problemi di integrazione utilizzando un’architettura a microservizi:
- Legacy compliance, per coprire l’esigenza di integrare sistemi di ere passate, ma che, singolarmente, hanno ancora molto da dare;
- Smart end-point, per sfruttare al meglio le potenzialità dell’architettura a microservizi aumentando l’affidabilità e l’efficacia delle interconnessioni;
- Enterprise grade, contando su tecnologia nata con l’obiettivo di supportare soluzioni distribuibili, affidabili e scalabili.
L’ESB evoluto
Queste considerazioni hanno ispirato la GreenVulcano Technologies nella progettazione di un ESB più maturo, nato guardando al futuro e oggi pronto a sostenere le sfide che il mercato odierno ci presenterà per i prossimi anni.
Un mondo altamente dinamico e mutevole come quello attuale richiede una nuova tipologia di soluzioni tecnologiche, che ogni azienda dovrebbe avere ma non può mancare soprattutto alle aziende che puntano a competere a livello internazionale.
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