L'Enterprise Service Bus di GreenVulcano continua ad evolversi e questa volta lo fa partendo dal nome: GAIA, un termine antico per un software ultra-moderno. E un pensiero va ad Asimov e al suo pianeta "Gaia": come il nostro ESB, un ecosistema integrato, in perfetto equilibrio e in continua comunicazione tra le sue parti.
BRAND
Il naming GAIA nasce dalla volontà e dal tentativo di individuare un nome che, coniugando unicità e semplicità, fosse coerente con la classicità e l’anima Made in Italy dei prodotti GreenVulcano.
In fase di brainstorming, il nostro SVP & CoFounder Gianfranco Iannello ci ha parlato dei racconti di Asimov, nei quali Gaia è un pianeta dotato di un ecosistema in perfetto equilibrio: “Su Gaia ogni elemento ha una propria consapevolezza che lo rende autonomo e allo stesso tempo in continuo collegamento con le altre componenti”.
Questo continuo contatto consente di appianare, in favore dell’intera collettività, i contrasti che talvolta nascono tra gli elementi.
Il termine GAIA è anche sinonimo di Gea, la Terra, un sistema unificato. In questo senso, la capacità dell’ESB di GreenVulcano di porsi in perfetta simbiosi e sincronia unica con chiunque entri in suo contatto offre l’immagine di un organismo unico, compatto e coeso, nonostante le connessioni e le relazioni interne.
L’equilibrio e l’armonia dell’ecosistema inteso nella sua integrità (Gea), sono quindi il risultato dell’integrazione, favorita da GAIA, di sistemi autonomi in contrasto (di linguaggio di programmazione o protocolli).
Il naming GAIA ha un ulteriore significato, che abbiamo individuato nell’acronimo con l’obiettivo di “raccontare” il prodotto, aggiungendo informazioni rispetto al percepito del naming stesso, mantenendo, dove possibile, una continuità con il passato: GreenVulcano Advanced Integration Architecture.
Si è posta l’attenzione sul termine “Integration”, competenza forte e core del prodotto. Abbiamo definito l’integrazione “Advanced” per suggerire un upgrade rispetto al passato ed enfatizzare uno standard qualitativo superiore rispetto alla media del mercato. Il termine “Architecture” è stato, invece, usato per esprimere l’idea che il prodotto sia solo la base per un sistema IT aziendale complesso, la spina dorsale dell’infrastruttura.
Una volta trovato l’accordo tra le anime tecniche e quelle commerciali dell’azienda sul racconto da trasmettere, ci siamo focalizzati sulla realizzazione del logo, con una mission ben chiara: realizzare un logo originale, semplice e riconoscibile, che fosse allo stesso tempo coerente con la l’identità aziendale e in armonia con le feature del prodotto.
La forma sferica, chiaro rimando al pianeta Gea-Gaia, vuole suggerire l’“universalità” dell’integrazione e la capacità di GAIA di integrare e orchestrare la comunicazione con qualsiasi componente esterno.
Ne consegue un flusso di dati ed informazioni estremamente fluido. Le numerose connessioni rappresentate all’interno della sfera, unita alla scelta di una font a caratteri arrotondati, enfatizzano questo concetto.
Il colore rosso è un visibile richiamo cromatico, soprattutto per i partner di lunga data, alla triade di colori che caratterizza il logo di GreenVulcano. I colori di questa triade sono associati singolarmente ad un prodotto.
BREVE STORIA DEL NOSTRO ESB: GAIA IERI, OGGI E DOMANI
Il concetto di Enterprise Service Bus nasce e si sviluppa a cavallo del nuovo millennio, come risposta alle esigenze degli utenti di avere accesso immediato a tutte le funzioni, che possono essere fornite da applicazioni e servizi, all’interno o all’esterno dell’azienda.
- DALLA VERSIONE 1.0 ALLA 2.0
I primi software ESB di GreenVulcano poggiavano le basi sui concetti e i modelli descritti da Gregor Hohpe e Bobby Woolf nel saggio “Enterprise Integration Patterns”, considerato una pietra miliare e un punto di riferimento per la progettazione di soluzioni di integrazione.
Erano caratterizzate da una forte centralizzazione del sistema; un’architettura monolitica, sviluppata e distribuita come una singola entità, utilizzabile solo in locale, che comportava necessariamente un’installazione pesante. Inoltre l’unico modo di poter scalare un’applicazione monolitica era quello di replicare l’intera applicazione con conseguente aumento di costi e risorse necessarie.
L’avvento del cloud computing e dell’architettura orientata ai servizi (SOA) ha reso necessario lo sviluppo di una versione più evoluta e funzionale alle nuove modalità di integrazione.
GreenVulcano ESB 3.0 è un software, basato su Java, con un’architettura multi-layer altamente personalizzabile, creato appositamente per supportare architettura SOA complesse. Questa versione nasce per rispondere alle esigenze di scomposizione delle applicazioni monolitiche in una serie di servizi distinti capaci di dialogare fra loro in rete.
Le dinamiche di mercato e l’evoluzione dei processi di integrazione che hanno determinato lo sviluppo della versione ESB 4.0, denominata GAIA, vengono descritte direttamente attraverso le parole del nostro Senior Developer Rocco Lagrotteria: “La necessità di ulteriore granularità e flessibilità operativa ha dato vita all’approccio basato sui microservizi. Tale modello offre maggior scalabilità e personalizzazione, consentendo di “spacchettare” le applicazioni complesse in componenti più piccoli e mirati. In questo senso, GAIA si basa su una struttura modulare che permette di supportare l’architettura a microservizi.
Ciò significa che è possibile installare esclusivamente i moduli necessari al funzionamento del singolo caso d’uso”.
DIREZIONE FUTURA
Il nostro CTO Mario Stefanutti ci ha invece parlato della possibile direzione futura del software. Di fatti, parallelamente all’evoluzione architetturale, “Dal punto di vista del linguaggio, Java 11 ha sostituito la precedente versione basata su Java 8 ed in un futuro prossimo è presumibile che, al fine di migliorare le prestazione e offrire maggiore funzionalità, GraalVM subentrerà all’attuale piattaforma Java. Le sfide relative all'integrazione delle applicazioni sono rimaste sostanzialmente le stesse, ma il modo in cui le risolviamo è cambiato. In futuro, per migliorare la fruibilità dei servizi, le comunicazioni canale/consumatore, in GAIA, avverranno sempre più tramite API e andremo verso lo sviluppo di software cloud native con Docker e Kubernetes al fine di garantire una massive scalability dei microservizi”.
Consapevoli delle sfide che il mercato futuro ci riserverà e forti delle esperienze passate, siamo pronti oggi, arricchiti nel nome e nelle funzionalità, ad offrirvi la miglior soluzione ai problemi di integrazione.Contattaci per scoprire tutti i vantaggi e i benefici che GAIA può apportare alla tua azienda.