Industrial Internet of Things (I-IoT): dati, applicazioni e vantaggi per le imprese
L’Industrial Internet of Things sta cambiando profondamente il modo in cui le imprese gestiscono i processi produttivi, abilitando nuovi modelli di business. In particolare, sta consentendo alle imprese stesse, operanti all’interno dei diversi settori, di perseguire un approccio data driven, trasformando il patrimonio di dati generato dagli applicativi smart in vero e proprio vantaggio competitivo.
Sebbene la crescita più significativa sia legata alla Smart Home, trainata in particolare dal boom degli assistenti vocali e della domotica, ambiti come Smart Agriculture, Smart Factory, Smart Logistics e Smart City sono cresciuti notevolmente rispetto al 2019. Inoltre, circa il 54% delle grandi aziende e il 13% delle PMI italiane hanno avviato, nell’ultimo triennio, almeno un progetto di I-IoT, riguardante in particolar modo le analytics, il cloud manufacturing, la manifattura additiva e l’advanced automation.
Non stupiscono, quindi, le stime dello studio IDC “Worldwide Internet of Things Forecast, 2020-2025” secondo cui, per il 2025, saranno quasi 55,9 miliardi i device e gli oggetti connessi nel mondo e circa 79,4 ZB i dati generati da questi ultimi, in crescita rispetto ai 13,6 ZB prodotti lo scorso anno. Un ecosistema, afferma McKinsey in The Internet of Things: Mapping the value beyond the hype, dal valore economico pari a 11 trilioni di dollari l’anno.
Quali allora i vantaggi per le imprese? E in che modo è possibile cogliere le opportunità da questa trasformazione digitale messa in atto e promossa dal Piano Nazionale Transizione 4.0?
I vantaggi dell’I-IoT
Dalla ricerca dell’Osservatorio e dal white paper che noi di GreenVulcano abbiamo rilasciato in merito a tale tematica, è emerso come la presenza di dispositivi smart possa generare numerosi benefici per consumatori, imprese e pubblica amministrazione, non solo dal punto di vista economico-finanziario ma anche per quanto concerne gli aspetti di sostenibilità ambientale e riduzione del rischio. Difatti, come affermato da Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things 202:
La crescita della cultura digitale delle imprese ha favorito lo sviluppo di una maggiore consapevolezza dei costi e dei benefici abilitati dalle tecnologie IoT per cittadini, aziende e PA, in termini economici, ambientali e di riduzione del rischio. Questi benefici evidenziano come l’IoT possa avere un ruolo chiave nella trasformazione digitale del Paese.
Non a caso, la crescita dell’Industrial Internet of Things ha fatto sì che si riducesse il divario tra grandi imprese e PMI, propense a innovare secondo i dettami dell’Industria 4.0, grazie anche al supporto del governo che ha dato vita al Piano Nazionale Transizione 4.0 (per saperne di più leggi l’articolo su Innovazione, agevolazioni fiscali e sostenibilità: linee guida per la Transizione 4.0 delle imprese). In particolare, le aree di intervento su cui puntare per cavalcare quest’onda della digital transformation riguardano:
Smart Factory, ossia l’applicazione di tecnologie digitali all’interno della fabbrica al fine di garantire una capacità di produzione flessibile e auto-adattiva, il controllo in tempo reale della produzione stessa e una gestione della manutenzione preventiva e/o predittiva. Si parla, in questi casi, di digital supply chain con visibilità end-to-end, ovvero informazioni interconnesse in real-time, in grado di sincronizzare la domanda e la disponibilità di un prodotto e allineare tutte le funzioni della catena di approvvigionamento;
Smart Logistics, ossia la digitalizzazione di infrastrutture, attrezzature, risorse e strategie operative a supporto della logistica e della tracciabilità dei beni;
Smart Lifecycle, ossia l’uso di applicativi smart per ottimizzare il processo di sviluppo di nuovi modelli e aggiornamento prodotti.
Il ruolo di GreenVulcano Technologies
Alla luce dei numeri espressi e del contesto all’interno del quale, come imprese, ci troviamo ad operare, è opportuno sottolineare l’importanza dell’integrazione tra i sistemi di produzione e i sistemi dedicati alla gestione del dato, spesso oggi in linea con la parte commerciale e contabile dell’impresa, ma non integrata per la pianificazione e la produzione.
Nello specifico, il patrimonio dei dati generato dall’applicazione dell’I-IoT nelle industrie e all’interno della supply chain rappresenta un valore dal potenziale enorme per le imprese. Quali, quindi, le competenze da sviluppare per analizzare e gestire tali dati raccolti da impianti e macchinari connessi? Come si inseriscono le nostre soluzioni e i nostri servizi di consulenza?
Da sempre, ci proponiamo come un partner in grado di offrire soluzioni mirate per permettere alle imprese di presidiare questa transizione digitale, forte della ventennale esperienza in:
Integrazione di sistemi;
gestione di piattaforme Intelligent Internet of Things (IIOT) di ultima generazione;
gestione di Big Data, attraverso iquali - grazie a tecniche di Artificial Intelligence a partire da una soluzione flessibile - possiamo accompagnare i diversi clienti nel mondo della Transizione Digitale.
Vuoi saperne di più? Vuoi scoprire strategie e metodologie innovative per ottimizzare i processi produttivi aziendali e cogliere le grandi opportunità offerte dal PNRR?
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