Il Building Information Modeling (BIM) è una tecnologia innovativa che rappresenta un nuovo modo di costruire edifici. Secondo recenti analisi di mercato il BIM diventerà nel giro di pochi anni il processo standard per la costruzione edilizia e già ora i principali governi mondiali stanno studiando leggi apposite per favorire un maggiore sviluppo di questo standard costruttivo. L’acronimo BIM è stato utilizzato per la prima volta in uno studio degli architetti Tolman e Van Nederveen in “Modelling multiple views on buildings” del 1992, e si è poi diffuso ad inizio del nuovo millennio.
Con il BIM il processo che porta alla costruzione e all’ infrastruttura stessa diviene un modello informativo, ossia un modello che contiene tutte le informazioni riguardanti il suo ciclo di vita, dalla fase di progettazione a quella di costruzione. Questo è un processo operativo e metodologico che viene solitamente suddiviso in quattro tappe:
- programmazione
- progettazione
- realizzazione
- manutenzione preventiva e predittiva dei singoli moduli
Elemento indispensabile di questa nuova progettazione è la rappresentazione dell’edificio con un modello 3D che definisca l’ordine e il posizionamento esatti di tutti gli elementi che saranno poi utilizzati nella costruzione.
Il progetto di ricerca di GreenVulcano è incentrato sulle potenzialità del software di integrazione aziendale nella raccolta di tutti i dati proveniente dai moduli e nella loro analisi. L’obiettivo è di ottenere preziose informazioni in tempo reale dai moduli costruttivi che portino ad una riduzione importante dei costi di costruzione e manutenzione oltre che ad un minor rischio di danni derivanti da crolli, usura o eventi non prevedibili (per esempio calamità naturali).
Il progetto prevede una raccolta dati dai moduli, direttamente connessi tra loro e alla piattaforma GreenVulcano tramite tecnologia NFC (Near Field Communication) che permette di creare una rete connessa a corto raggio in maniera bidirezionale e peer-to-peer. I sensori sono integrati direttamente all’interno dei moduli costruttivi rendendoli comunicanti con il mondo esterno. La connessione ad una dashboard permette inoltre la raccolta di informazioni da ogni singolo componente della struttura rendendo, per esempio, un nuovo palazzo simile ad un enorme database, dove le informazioni relative a ciascun elemento sono archiviate per tutto il suo ciclo di vita.
Grazie al progetto BIM è possibile ricreare un modello virtuale e dinamico di edificio e monitorare un’ampia gamma di parametri:
- disegno e realizzazione (non ci sono margini di sbaglio nella realizzazione dell’opera)
- materiali usati
- prestazioni energetiche nel tempo
- impianti
- costi e tempi di manutenzione e messa in opera
- sicurezza
- dismissione
Il progetto BIM consente a GreenVulcano di utilizzare le informazioni raccolte dai singoli moduli e integrarle per attività di analisi in tutte le varie fasi (dalla progettazione riducendo drasticamente il tasso di errore umano, alla realizzazione e manutenzione, abbassando i costi generali e la necessità di modifiche future).
Il BIM rappresenta un grosso cambiamento per l’industria edilizia, tipicamente tradizionale e dalle metodologie poco tecnologiche. La Stanford University attraverso un’analisi condotta dal CIFE (Centre for Integrated Facilities Engineering) ha individuato i principali benefici derivanti dall’utilizzo della tecnologia BIM, per le aziende del comparto:
- Riduzione fino al 80% del tempo richiesto per generare un preventivo di spesa
- Accuratezza della stima dei costi con un margine d’errore massimo del 3%
- Eliminazione fino al 40% delle modifiche non preventivate
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